“La Padusa perduta, e forse ritrovata”
Da anni sto focalizzando la mia passione per la geografia e la storia in un progetto dedicato alla val Padusa, un’entità geografica di cui si è persa la memoria, ma che geograficamente non è del tutto perduta – si potrebbe riformare con gli sconvolgimenti idrologici derivati dal cambiamento climatico in Romagna. La Padusa costituiva un insieme di zone lacustri che dominava la parte meridionale del Ferrarese, la bassa Bolognese e la bassa Romagna dal Medioevo fino alla seconda metà del 1800. La Figura presentata in fondo alla frontpage del sito e anche nella pagina ‘La val Padusa nel 1500’ illustra questo sistema vallivo quando era al suo apice, con la mia classificazione delle varie valli che han cambiato dimensioni e nome lungo i secoli, ma che essenzialmente hanno dominato le stesse zone fino all’inizio del 1800 . Ho scritto ora un libro sulla storia dell’evoluzione del sistema vallivo della Padusa, dal titolo provvisiorio “La Padusa perduta…”, di cui mostro la prima cartografia storica moderna qui sotto, che ne sarà la copertina (da una mappa del Mercatore ). Il libro integra in modo innovativo analisi cartografiche con dati scientifici di climatologia ed informazioni da fonti storiche riguardo eventi idrologici significativi – rotte ed alluvioni. Pur bonificate e dimenticate, le valli del sistema Padusa non sono veramente perdute; si sono praticamente riformate dopo le devastanti alluvioni in Romagna nel Maggio del 2023. Le immagini satellitari dopo quell’alluvione mostrano zone acquitrinose che si sovrappongono abbastanza bene alle valli del sistema Padusa nelle mappe di fine 1600 ed inizio 1700. Figure supplementari a quelle riportate nel libro sono inserite nella pagina dedicata in questo website.
